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Venite a Me - Matteo 11:28-30

di Marco deFelice, www.veravita.org, per 15 giugno, 2008
Parole chiave: travagliato aggravato, venire a Gesù, giogo, peccato, libertà, sottomissione, Gesù il Signore, ubbidienza

Nell'ultimo sermone, abbiamo meditato sulla prima parte di Matt. 11:25-30. Abbiamo visto che Dio si rivela agli umili. È impossibile per l'uomo riuscire ad arrivare a Dio con le proprie forze. Solo se Dio si rivela a qualcuno, quella persona arriverà a conoscere Dio.

Non solo Dio si rivela agli umili, ma si nasconde dagli uomini che credono di poterci arrivare per conto proprio.

Il v.27 ci dichiara che è Cristo Gesù che rivela il Padre agli uomini, a coloro ai quali Gesù lo vuole rivelare.

Oggi, vogliamo continuare con il discorso di Gesù. Teniamo bene in mente le verità dei vv.25-27, mentre consideriamo i vv.28-30

“25 In quel tempo Gesù prese a dire: "Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli. 26 Sì, o Padre, perché così ti è piaciuto. 27 Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo. 28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Mt 11:25-30 LND)

Dopo aver dichiarato nei vv.25-27 che Dio si rivela agli umili, nei vv.28-30, in effetti, Gesù invita gli umili a cercare la salvezza in Lui.

Vogliamo capire prima di tutto a chi è indirizzato l'invito, poi, cosa bisogna fare, ed infine, che cosa si riceve da Cristo.

A chi è indirizzato l'invito

Gesù invita certe persone a venire da Lui. Notiamo che non invita tutti: cioè chiunque può venire, ma deve avere certe qualifiche. Chi è che può andare a Gesù? Leggo il brano e notiamo

“Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.” (Mt 11:28 LND)

... chi è travagliato e aggravato.

Perciò Gesù invita chi si riconosce di essere sotto il duro giogo del peccato.

“Gesù rispose loro: "In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato.” (Gv 8:34 LND)
“14 Poiché dunque i figli hanno in comune la carne e il sangue, similmente anch’egli ebbe in comune le stesse cose, per distruggere, mediante la sua morte colui che ha l’impero della morte, cioè il diavolo, 15 e liberare tutti quelli che per timore della morte erano tenuti in schiavitù per tutta la loro vita.” (Ebrei 2:14-15 LND)
“Nell’amore non c’è paura, anzi l’amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell’amore.” (1Gv 4:18 LND)

Quando lo Spirito Santo apre gli occhi ad una persona, e gli mostra il suo peccato, e il giudizio, e la giustizia di cui ha estremamente bisogno, quella persona comincia a riconoscere il peso del suo peccato.

Riconosce di essere schiavo del peccato.

Riconosce la gravità della sua situazione, di essere sotto giudizio, sotto la condanna di Dio, senza speranza.

Arriva alla condizione che Gesù descrive in Matteo 5:3-7

“3 "Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. 4 Beati coloro che fanno cordoglio perché saranno consolati. 5 Beati i mansueti, perché essi erediteranno la terra. 6 Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia, perché essi saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perché essi otterranno misericordia.” (Mat 5:3-7 LND)

E' “povero in spirito”: riconosce la sua condizione spirituale, di essere senza alcun bene nei confronti di Dio, anzi, di essere un debitore, colpevole.

“Fa cordoglio”: questa sua condizione gli pesa tantissimo, è travagliato e aggravato.

Per questo, diventa estremamente mansueto: non può criticare gli altri, non può lamentarsi, perché sa che egli stesso è colpevole.

“Diventa affamato e assetato di giustizia”: vuole la giustizia più di ogni altra cosa, sa di non meritarla.

Una persona così riconosce la sua condizione davanti a Dio, ed è terribilmente travagliata ed aggravata. Questa è la persona che può andare a Gesù per la salvezza.

Cosa deve fare

Quando una persona va a Gesù, cosa deve fare? Cosa vuol dire, andare a Gesù?

--- Venite a Me

La prima cosa è andare a Gesù.

Andare a CRISTO. Proprio a Gesù.

--- Bisogna andare alla persona di Gesù

--- non alla religione,

---- non alla dottrina, in quanto, la salvezza non consiste solamente nel credere a certi fatti.

Bisogna andare alla persona di Gesù Cristo. Vedere in LUI Colui che può salvarti.

v.29 “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore;” (Mat 11:29)

-- Gesù: che è mansueto e umile di cuore per tutti coloro che vanno da Lui. Chi NON va a Gesù Lo conoscerà come severo giudice, che verrà in un fuoco fiammeggiante. Chi viene da Lui lo conoscerà come mansueto e umile di cuore, tenero e pieno di amore.

Per andare a Gesù, serve avere fede in Gesù. Per avere fede, bisogna conoscerLo. Perciò, la cosa più importante che una persona può fare nella vita è fissare i suoi occhi su Gesù Cristo.

Andiamo avanti, per considerare altri aspetti dell'andare a Cristo.

----- Per ANDARE a Gesù, devi LASCIARE quello che era il tuo tesoro.

Per andare, occorre lasciare.

Per andare a Cristo, devi lasciare quello in cui speravi prima. Lasciare quello che era il tuo tesoro finora.

Gesù stesso ci aiuta a capire questa verità in Matteo 13:44-46

“44 "Di nuovo, il regno dei cieli è simile ad un tesoro nascosto in un campo, che un uomo, avendolo trovato. nasconde; e, per la gioia che ne ha, va, vende tutto ciò che ha e compera quel campo. 45 Ancora, il regno dei cieli è simile ad un mercante che va in cerca di belle perle. 46 E, trovata una perla di grande valore, va, vende tutto ciò che ha, e la compera.” (Mat 13:44-46 LND)

Questi uomini hanno lasciato tutto per avere il tesoro. Cristo è questo tesoro!

Questo è il punto di Paolo in Filippesi 3:4-9

“4 benché io avessi di che confidare anche nella carne; se qualcuno pensa di avere di che confidare, io ne ho molto di più: 5 sono stato circonciso l’ottavo giorno, sono della nazione d’Israele, della tribù di Beniamino, Ebreo di Ebrei quanto alla legge, fariseo, 6 quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile, 7 Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo. 8 Anzi, ritengo anche tutte queste cose essere una perdita di fronte all’eccellenza della conoscenza di Cristo Gesù mio Signore, per il quale ho perso tutte queste cose e le ritengo come tanta spazzatura per guadagnare Cristo, 9 e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede,” (Fil 3:4-9 LND)

Quindi, per andare a Gesù, è necessario lasciare quello che era il tuo tesoro.

Per ANDARE a Gesù, bisogna veramente SEGUIRE Gesù.

Questo richiede FEDE in Gesù. Vuol dire SPERARE in Cristo, anziché in altre cose. Vuol dire abbandonare tutto per seguire Cristo,

“Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno mi vuole seguire, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.” (Mat 16:24 LND)
“Poi disse a tutti: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda ogni giorno la sua croce e mi segua.” (Luca 9:23 LND)

Venire a Gesù non è un semplice esercizio intellettuale, né un rito religioso. Venire a Gesù è fare di Lui il tuo tesoro, e seguirLo con tutto il cuore, che è il risultato di avere fede in Lui.

Prendete il mio Giogo

Per avere Cristo nella tua vita, e per avere quindi la sua salvezza, bisogna andare a Gesù. Una parte di andare a Gesù è di PRENDERE il suo giogo.

“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime.” (Mt 11:28-29 LND)

Per avere Cristo, bisogna prendere il suo giogo. Vuol dire volontariamente piegare il collo e mettere il suo giogo, entrare in un rapporto di sottomissione e ubbidienza a Gesù.

Il Giogo è uno strumento di sottomissione totale.

Portare un giogo vuol dire essere sottomesso al padrone, ed esserGli ubbidiente. Quando qualcuno porta un giogo, è il padrone che dirige il suo cammino, quando è il momento di proseguire e quando conviene fermarsi, ed è il padrone che determina che peso deve portare chi tira il giogo.

Quindi, prendere un giogo significa entrare in un rapporto di sottomissione e ubbidienza a Cristo.

Vuol dire aggrapparti a Cristo come sovrano Signore della tua vita.

Prendete il mio giogo: è un atto volontario.

La salvezza inizia quando uno vede in Cristo l'unico Salvatore, e volontariamente si piega il collo per mettere il giogo di Cristo.

Camminare da vero credente vuol dire continuare a portare il giogo di Cristo. Questo è un frutto della vera salvezza!

------Non esiste la salvezza se non c'è il giogo!

“Non chiunque mi dice: "Signore, Signore" entrerà nel regno dei cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” (Mat 7:21 LND)
“Ora, perché mi chiamate, Signore, Signore, e non fate quello che dico?” (Luca 6:46 LND)

Hai preso il giogo di Cristo? Cammini in ubbidienza a Lui? Non chiamarti un vero cristiano, se non stai camminando in ubbidienza! Se non stai camminando in ubbidienza, la soluzione è di iniziare, di cuore, oggi stesso, a portare il giogo di Cristo! Questo è un aspetto dell'avere vera fede in Cristo.

Cosa vuol dire in pratica portare il giogo di Cristo?

Vuol dire:

--- dire “no” al peccato.

--- dire “no” al lamentarsi, perché hai preso il suo giogo, per portare qualsiasi peso che Egli ti dà.

--- dire “sì” ad accettare tutto quello che Cristo ti dà, sia in bene che in male.

--- dire “sì” a fare la SUA volontà giorno per giorno.

--- dire “sì” a vivere i tuoi rapporti secondo i suoi insegnamenti.

Portare il giogo di Cristo riguarda ogni aspetto della vita.

Imparate da me

--- Chi va a Cristo, deve mettere il suo giogo, e poi, deve imparare da Lui.

Nello stesso modo in cui chi porta un giogo lo fa per tutta la vita, così serve imparare da Cristo per tutta la vita.

Richiede un cuore umile

Gesù dice: “Imparate da me”: Questo richiede un cuore umile. Se hai un cuore orgoglioso, allora, presumi che i tuoi ragionamenti siano giusti, e non imparerai da Cristo.

Chi invece viene a Cristo con un cuore umile, presume che i suoi propri ragionamenti non abbiano valore in sé, se non sono ben fondati nella Parola di Dio. Così, imparerà da Cristo, giorno per giorno.

Richiede impegno

Non si può imparare da Cristo senza un vero impegno.

Per imparare da Cristo, bisogna passare molto tempo con Cristo.

Perciò, l'unico modo per imparare da Cristo è di avere un cuore umile, di passare tempo con Lui, e di avere il cuore aperto ad imparare.

Questo richiede tempo nella Parola di Dio, tempo per meditare sulle verità, vuol dire nascondere la Parola nel cuore, vuol dire parlare gli uni con gli altri delle cose di Dio. Per imparare da Cristo, occorre che la Parola di Cristo abiti in te abbondantemente.

Imparare da Cristo è un impegno che dura tutta la vita.

Vi darò riposo alle anime vostre

Finora, abbiamo considerato che Gesù invita chiunque è veramente umile ad andare da Lui.

Per andare a Cristo, come Salvatore e Signore, bisogna essere travagliato e aggravato, riconoscendo di essere sotto il giogo del peccato, e sotto condanna.

L'invito è di andare a Gesù stesso, non alla religione, né alla dottrina, ma a Cristo stesso.

Andare a Cristo vuol dire mettere il suo giogo, un attrezzo di sottomissione. È impossibile andare a Cristo, se non ci si mette il suo giogo.

Veramente andare a Cristo vuol dire andare a Lui con un cuore umile, pronti ad imparare da Lui. Infatti, veramente mettere il giogo di Cristo vuol dire sottomettere ogni ragionamento a Lui, per tutta la vita.

Ora, consideriamo: che cosa succede quando uno va a Cristo, nel modo che Gesù ha spiegato? Leggo ancora il brano.

“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Mt 11:28-30 LND)

Quando uno va a Gesù veramente, come Gesù stesso ci spiega in questo brano, quella persona trova riposo per l'anima, e trova un giogo dolce e un peso leggero.

Che cos'è il riposo per l'anima?

La Bibbia stessa descrive i vari aspetti di questo meraviglioso riposo. Vi elenco alcuni degli aspetti di questo riposo:

----- Perdono per i peccati. Il riposo per l'anima comprende il pieno perdono per i tuoi peccati.

In Atti, parlando di Gesù leggiamo:

“A lui rendono testimonianza tutti i profeti, che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati mediante il suo nome".” (Atti 10:43 LND)
“Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre colpe.” (Sal 103:12 LND)
“7 "Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti. 8 Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà il peccato".” (Rom 4:7-8 LND)ì

Pace in ogni circostanza, e pace per l'eternità.

“Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore,” (Romani 5:1 LND)

Quando siamo in Cristo, abbiamo riposo all'anima, perché sappiamo che non siamo più destinati all'ira di Dio al ritorno di Cristo, come lo eravamo prima. Piuttosto, siamo destinati alla salvezza eterna, come leggiamo in 1Tessalonicesi 5. Questo ci dà un'immensa pace!

“Poiché Dio non ci ha destinati all’ira, ma ad ottenere salvezza per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo,” (1Tess 5:9 LND)

Portare il giogo di Cristo ci dà pace!

“1 O Eterno, il mio cuore non è orgoglioso e i miei occhi non sono altèri; non aspiro a cose troppo grandi e troppo alte per me. 2 In verità l’anima mia è calma e tranquilla. Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l’anima mia.” (Sal 131:1-2)

Il riposo dell'anima dà una pace che sorpassa l'intelligenza, come leggiamo in Filippesi 4:7

“6 Non siate in ansietà per cosa alcuna, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio mediante preghiera e supplica, con ringraziamento. 7 E la pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e le vostre menti in Cristo Gesù.” (Fil 4:6-8 LND)

In ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio.... Questo riguarda andare a Gesù umilmente.

La pace di Dio, che sopravanza ogni intelligenza. Totalmente indipendente dalle circostanze. Anche nelle tempeste della vita più profonde, chi porta il giogo di Cristo può conoscere la sua pace. Questo è un aspetto del riposo dell'anima.

“Alla mente che riposa in te tu conservi una pace perfetta, perché confida in te.” (Is 26:3 LND)

Chi riposa in Cristo, e questa è proprio una descrizione di chi viene a Lui, umilmente, e porta il suo giogo, Dio conserverà una pace perfetta.

Pace perfetta: meravigliosa, non qualcosa di umano.

Chi porta il giogo di Cristo, ama Cristo, perché riconosce in Lui il Salvatore e Signore. Allora, può portare il suo giogo con gioia, sapendo che Dio regna su tutto per il bene dei suoi amati, come leggiamo in Romani 8:28-30

“28 Or noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene per coloro che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo proponimento. 29 Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli. 30 E quelli che ha predestinati, li ha pure chiamati, quelli che ha chiamati, li ha pure giustificati e quelli che ha giustificati, li ha pure glorificati.” (Romani 8:28-30 LND)

Quando portiamo il giogo di Cristo, possiamo avere pace, perché sappiamo che Dio gestisce tutto per il nostro bene.

Com'è il giogo di Cristo?

Prima di lasciare questo brano, consideriamo com'è il giogo di Cristo. Leggo il brano ancora.

“28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".” (Mat 11:28-30 LND)

Il giogo di Cristo Gesù è un giogo dolce e leggero.

Chi è senza il giogo di Cristo

Per capire quanto è dolce e leggero il giogo di Cristo, dobbiamo capire che ogni persona nel mondo porta un giogo.

Nessuno è libero da un giogo: O si porta il giogo del peccato, o si porta il giogo di Cristo.

Ricordiamo le parole di Gesù Cristo in Giovanni 8:34

“In verità, in verità vi dico: Chi fa il peccato è schiavo del peccato” (Giov 8:34 LND)

Chi non è in Cristo, chi non porta il giogo di Cristo, è nel peccato, ed è schiavo del peccato. È sotto il giogo del peccato. Spesso, non sa di portare questo giogo, ma comunque lo porta, ed è un giogo duro.

Il giogo del peccato è pesante, e porta a terribili problemi in questa vita, e poi, alla morte eterna, ovvero, al tormento eterno, respinto dalla presenza di Dio.

Leggo due v. da Romani 8

“perché la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù mi ha liberato dalla legge del peccato e della morte.” (Rom 8:2)

Chi va da Cristo e prende il suo giogo, viene liberato dalla legge del peccato e della morte.

Notiamo Romani 8:6, in cui si dichiara che ognuno è controllato o dal peccato, qua chiamato la carne, oppure dallo Spirito, ovvero, lo Spirito Santo, che è il giogo di Cristo.

“Infatti la mente controllata dalla carne produce morte, ma la mente controllata dallo Spirito produce vita e pace.” (Rom 8:6 LND)

Il giogo del peccato produce la morte, ma il giogo di Cristo produce vita e pace!

Il giogo del peccato è duro, anzi, durissimo. Porta tanto male, sia alla persona che pecca, sia alle persone che ruotano attorno alla sua vita.

Finché uno è sotto il giogo del peccato, non può mai godere il frutto dello Spirito. Non può mai avere la pace di Dio. E se rimane sotto il giogo del peccato, sarà separato da Dio per tutta l'eternità.

E quindi

Allora, vorrei concludere ripassando quello che Gesù ci dichiara in questo brano. Egli invita ogni persona ad umiliarsi, come un piccolo fanciullo, per riconoscere la vera condizione spirituale, per esserne travagliato e aggravato, e ci invita a venire a Lui per il perdono e la salvezza.

Il modo per andare a Gesù è di lasciare quello in cui si ponevano le speranze, e di sperare in Cristo. Per fare questo, uno deve prendere su di sé il giogo di Cristo.

L'unico modo per poter avere Cristo nella tua vita, e per appartenere a Cristo, è di avere il suo giogo. Non puoi avere Cristo se non porti il suo giogo. Esso fa parte dell'avere Cristo.

Quindi, tu sei travagliato e aggravato per il tuo peccato? Se la risposta è no, allora prega Dio di farti capire la gravità della tua condizione.

Se NON hai ancora Cristo come il tuo Salvatore

Se tu NON hai Cristo come il tuo Salvatore, accogli l'invito di Gesù. Vai da Lui, e riceverai il perdono e la vita eterna. Ti libererà dal tuo peccato, e al posto del terribile e pesante giogo del tuo peccato, potrai prendere su di te il suo giogo di amore, un giogo dolce e un peso leggero.

Vai a Gesù, non alla religione, non alle buone opere, non ad una conoscenza intellettuale di dottrina! Rivolgiti a Cristo stesso!

Vai da Gesù per il perdono, vai da Gesù per imparare da Lui! Ci vuole tutta la vita per imparare da Cristo!

Troverai vero riposo per l'anima tua.

Se tu sei un credente, ti faccio delle domande.

Se tu sei un credente, ti faccio delle domande importanti.

Stai portando il giogo di Cristo con gioia? Ti stai sottomettendo a Lui in ogni cosa? Stai sottoponendo i tuoi ragionamenti alle verità di Cristo?

Stai ricordando che l'unico modo per stare vicino a Cristo, è di essere come un piccolo fanciullo, ovvero, di essere umile, e di camminare per fede, accettando le prove che Dio ti dà?

Stai imparando da Cristo? Imparare richiede impegno e tempo, ma soprattutto, imparare da Cristo richiede un cuore aperto.

Puoi conoscere la Bibbia a memoria, puoi avere buon insegnamento, e leggere i migliori libri cristiani. Però, se non hai un cuore umile ed aperto, non imparerai da Cristo!

Quanto è importante imparare da Cristo! Solo così, possiamo camminare nella luce!

Ti stai riposando in Cristo, fiducioso della sua cura perfetta, oppure, stai cercando il tuo riposo altrove, dimenticando che non esiste altro riposo?

Oh che voi tutti possiate andare a Cristo, umilmente, portare il suo giogo, e avere il riposo dell'anima, ora, e per l'eternità!

Grazie a Dio per un Salvatore così, pronto ad accogliere, pronto a perdonare!

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